VITA INDIPENDENTE: IL PUNTO SULLE ICD, SUI RIMBORSI E LE RENDICONTAZIONI
MOVIMENTO PER LA VITA INDIPENDENTE |
PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE - REGIONE VENETO
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notiziario del 18 luglio 2015
IL PUNTO SULLE ICD, SUI RIMBORSI E LE RENDICONTAZIONI
Siamo in estate e fa caldo, però come potete vedere siamo … in movimento. Francesca ha scritto all’assessore Coletto e al dott. Aggio, dirigente regionale, esperto di programmazione sanitaria e di ICD, che ha risposto con la lettera sottoriportata. Il dott. Aggio precisa che le aziende ULSS hanno autonomia nella definizione degli importi in ragione delle progettualità individuali definite in UVMD, che possono definire le modalità di rendicontazione delle spese sostenute e che possono scegliere la frequenza dei pagamenti in funzione dei progetti e del “carico” amministrativo. Aggiunge anche che potranno essere valutate le opportune proposte.
Il dott. Aggio conferma quanto andiamo da tempo sostenendo, ovvero che le aziende ULSS ci complicano la vita.
E’ il punto da cui ripartire, ma non il solo.
Alla Regione dobbiamo infatti chiedere di incrementare i finanziamenti per i servizi destinati alle persone con disabilità e di ridiscutere alcuni aspetti relativi alle disposizioni emanate con la DGR 1338 del 2013 e successive. Dalle aziende ULSS dobbiamo invece pretendere comportamenti che rendano più semplice l’organizzazione della nostra assistenza, perché è possibile farlo e non costa nulla: non ci si venga a dire che “il carico” amministrativo per l’erogazione dei finanziamenti è un ostacolo insormontabile. Le persone che usufruiscono dell’assistenza indiretta debbono essere messe nella condizione di poterla autogestire senza mendicare prestiti perché i rimborsi tardano.
Mercoledì 22 luglio il Comitato Veneziano incontrerà il Direttore dei Servizi sociali dell’ULSS 12 per discutere di rendicontazione. La modalità che l’ULSS 12 intende introdurre in via regolamentare è infatti penalizzante per l’utenza. Se l’erogazione mensile del finanziamento per l’ICDf, auspicata da tempo, è un fatto positivo, la proposta di modifica dei criteri di rendicontazione non può invece essere condivisa. Viene infatti meno quella necessaria flessibilità che è principio fondante dell’autogestione di un progetto di assistenza personale per la Vita Indipendente, finanziato annualmente, e c’è anche il rischio di perdere parte dei finanziamenti proprio a causa dei nuovi criteri.
Arrivano segnalazioni in tal senso anche dagli utenti dell’azienda ULSS 7 che adotta le stessa modalità della ULSS 12. Per evitare di perdere parte del finanziamento alcuni utenti sono costretti a modificare il contratto stipulato con il proprio assistente personale e a predisporre un diverso prospetto retributivo per aggirare rigidità prive di logica.
Per quale ragione le aziende ULSS avanzano tali pretese?
Con l’istituzione dell’ICD i piani personalizzati di assistenza indiretta hanno subito un processo di “sanitarizzazione” e i criteri sulla rendicontazione si sono adeguati al nuovo status: “ti rimborso le cure effettuate nel mese” !!!
Temiamo ciò che potrebbe accadere nel 2016: nuova graduatoria per tutti sulla base del nuovo ISEE.
A metà settembre convocheremo il Comitato regionale per monitorare la situazione e decidere le azioni necessarie mentre con i comitati delle aziende ULSS 7,12 e 13 valuteremo il da farsi nelle prossime settimane. Visto che le ICD sono di competenza della Sanità chiederemo un incontro anche all’Assessore Luca Coletto. Il periodo non è dei migliori, ma ci proviamo lo stesso.
Intanto aggiornateci sui comportamenti delle aziende ULSS e sulle criticità che avete rilevato, soprattutto per quanto riguarda le ICDa, ICDp, ICDf e sui rimborsi destinati alle persone con SLA.
Un cordiale saluto e buona estate.
Elisabetta Gasparini e Flavio Savoldi
La Risposta del dirigente regionale dott, Antonio Aggio a Francesca e alla FISH veneto
martedì 14 luglio 2015 12:07
Gentile sig.a
in merito alla sua email, pervenuta sia al mio indirizzo che a quello dell'Assessore Coletto, le rispondo quanto segue.
Per quanto riguarda la tempistica di pagamento delle ICD, le confermo anzitutto che la tempistica adottata dall'Azienda ULSS 13 è coerente con le disposizioni regionali in materia di pagamento delle ICD, che al momento prevedono che il pagamento debba avvenire entro il secondo mese successivo al periodo cui si riferiscono (quindi entro maggio per il primo trimestre, entro agosto per il secondo, e così via...). Su questa regola contiamo di aver raggiunto una buona capacità di riposta dalle ULSS e una conseguente stabilità e puntualità, che possiamo sempre verificare e che riteniamo possa costituire un vantaggio per gli utenti.
La Regione ha peraltro lasciato alle Aziende ULSS autonomia nella definizione degli importi mensili delle ICDp e ICDf in ragione delle progettualità individuali definite in UVMD, nonché delle modalità di rendicontazione delle spese sostenute nell'ambito dei progetti, in relazione alle tipologie dei progetti stessi.
Allo stesso modo anche la frequenza di pagamento viene scelta dalle Aziende ULSS in funzione dei progetti e del carico amministrativo per l'erogazione dei pagamenti.
Qualora in futuro il procedimento dovesse essere soggetto ad aggiornamenti e modifiche, potranno essere valutate le opportune proposte, anche in collaborazione con gli organismi rappresentativi delle persone con disabilità.
La ringrazio per la segnalazione e, restando a disposizione per eventuali chiarimenti, la saluto cordialmente.
Antonio Aggio
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Inviato: all’assessore Coletto e al dirigente regionale per la programamzione sanitaria dott. Antonio Aggio
Oggetto: Richiesta di colloquio e chiarimenti.
Egr. Dott. Aggio,
sono Francesca Nassuato una giovane donna disabile di Zianigo di Mirano. Ho saputo che lei si occupa di ICD e ho deciso di scriverle per segnalarle quanto accade nella nostra e in altre ULSS. Invio per conoscenza anche al sig. Savoldi presidente, FISH veneto, che più volte ha incontrato con il comitato locale i dirigenti della ULSS 13.
Le scrivo per informarla che la sottoscritta, in quanto titolare di ICDf, come molti altri utenti è in grande difficoltà a causa dei ritardi nellerogazione.
Il bonifico per il primo trimestre 2015 è avvenuto ad esempio in data 18.05.2015, con un ritardo di ben 4 mesi e mezzo.
Verbalmente, mi è stato riferito dallassistente sociale dellUlss 13 che il prossimo pagamento avverrà presumibilmente ad Agosto considerando la trimestralità dalla data dellultimo bonifico.
Scrivo a lei per chiederle se non è possibile ottenere unerogazione mensile puntuale in quanto per me ed altri è molto difficile anticipare i costi dellassistenza.
In Ulss mi dicono che questi ritardi sono causati dalla Regione. Io francamente non capisco, ma ritengo che questo comportamento non tenga in considerazione le necessità degli utenti.