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MOVIMENTO PER LA VITA INDIPENDENTE
 PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE - REGIONE VENETO

Via Marghera 14 - 35123 PADOVA

          Tel-fax 0458010436 - Cell. 3496304936 - 3929746682

 

INCONTRO DEL COMITATO REGIONALE VENERDI’ 10 OTTOBRE ORE 15,00

presso il Centro civico A. Masenello - Via Paganini - MIRANO (VE)

 

ICD,  UNA RIVOLUZIONE ?

“L’ICD semplificherà il sistema dei servizi domiciliari, garantirà le prestazioni alle persone con grave disabilità e agli anziani non autosufficienti e i contributi arriveranno ogni mese, diversamente da quanto accade ora”. “E’ una rivoluzione copernicana”, proclamavano trionfalmente il presidente Zaia e l’ex assessore Sernagiotto. Era il 30 luglio 2013.

La lieta novella è durata poco e anche chi sperava in un positivo cambiamento ha dovuto ricredersi. Non era vero niente.   

L’istituzione dell’ICD non ha determinato alcun riordino dei servizi domiciliari e le poche certezze che avevamo sono state rimesse in discussione. L’assegno di cura non c’è più, ma non si capisce bene da quali miserie sia stato sostituito. L’alto bisogno assistenziale (ICDa) annega nel burocratismo tra UVMD, ritardi, rendicontazioni e contributi per la SLA.  L’ICDp, ex Aiuto personale, è stata fortemente ridotta ed esclude interventi prima presi in considerazione. I progetti di Vita Indipendente (ICDf) sono stati snaturati e piegati ad esigenze sanitarie. In generale continua la “stretta” nei confronti dei servizi domiciliari.

Se le persone e le famiglie non si fossero fatte sentire le cose sarebbero andate anche peggio. Grazie alle proteste e alle proposte dei comitati e della FISH nel febbraio scorso la DGR 1338/2013 è stata migliorata, anche se in modo del tutto insufficiente. Le storture sono ancora troppe, la continuità dei finanziamenti non è garantita.

Al 30 settembre, i contributi per le ICDb, ICDm e ICDa, non sono ancora stati erogati e gli utenti non hanno ricevuto alcuna comunicazione al riguardo.  Alcune ULSS hanno erogato  i contributi 2014 per le ICDp e le ICDf,  altre neppure questi. Per l’alto bisogno assistenziale (ICDa) si prevede l’erogazione a fine ottobre ed è probabile che rispetto al 2013 molti utenti si ritrovino il contributo decurtato. Le risposte sono comunque evasive ed assistiamo al solito rimpallo di responsabilità tra Regione e Aziende ULSS.   

La rivoluzione di Zaia e Sernagiotto è un classico all’italiana, hanno cambiato tutto per non cambiare niente, il risultato è sotto i nostri occhi e non è consolante. L’unica certezza è che Niccolò Copernico non ha alcuna colpa.  

Siamo i soliti esagerati, egoisti, mai contenti, che vogliono tutto gratis come spesso ci dicono, oppure è la Giunta Zaia che continua a non capire che è necessario voltare pagina, che i servizi alle persone con disabilità devono essere potenziati, che i diritti devono essere rispettati?

Ne parliamo insieme venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 15,00 presso il Centro A. Masenello di Via Paganini a MIRANO (VE).

Fate il possibile per essere presenti, è un momento difficile, il 2015 è ormai prossimo e dobbiamo decidere le prossime azioni. 

 

Elisabetta  Gasparini - Flavio Savoldi

1 ottobre 2014