Un movimento nazionale per la Vita Indipendente - comunicato dei comitati 21-10-06
Per una Vita Indipendente:
il 21 ottobre scorso i comitati regionali che si battono per l’affermazione del diritto all’assistenza personale per la Vita Indipendente delle persone con grave disabilità si sono incontrati a Verona. Dal confronto è emersa la comune volontà di dar vita ad un movimento nazionale, punto di riferimento delle persone con disabilità che intendono partecipare ad una battaglia di libertà. I servizi di assistenza devono diventare un diritto esigibile e non una possibilità discrezionalmente concessa dagli enti locali. In gennaio un incontro nazionale di proposta ed organizzazione
Il 21 ottobre scorso, a Verona, i Comitati regionali per la Vita Indipendente del Piemonte, Lombardia, Veneto e Fiuli Venezia Giulia si sono incontrati per confrontare le rispettive esperienze e i risultati raggiunti in tema di assistenza personale per la Vita Indipendente.
Comè noto a persone, associazioni e comitati impegnati a dare senso compiuto all'attuazione della "162", le regioni hanno un approccio tra loro molto diverso e le indicazioni che vengono emanate determinano i comportamenti difformi da parte delle ASL, dei comuni consorziati e delle comunità montane delegate ad applicare sul territorio le deliberazioni e gli orientamenti regionali.
Il risultato è che in Italia, il diritto all'assistenza personale per la Vita Indipendente, a parte alcuni lodevoli ma limitati interventi, è sostanzialmente inapplicato e piegato alle antiche logiche del bonus, in particolare in Lombardia.
Le regioni e le ASL hanno utilizzato la "162" per tappare i buchi dell'assistenza a persone e famiglie e l'innovazione nei servizi di aiuto alla persona - che chiedevamo a gran voce - è rimasta pressochè inascoltata.
Lo spirito della 162 è stato accolto solo da alcune regioni e solo in parte.
I finanziamenti aggiuntivi non ci sono stati e il caso del Veneto, che ha istituito un apposito capitolo di bilancio ed emanato linee guida per la Vita Indipendente e per il sostegno alla persona e alla famiglia è, pur con tutti i limiti, tra i pochi positivi esempi. Piemonte e Friuli Venezia Giulia sono da annoverare tra le regioni che grazie al lavoro dei Comitati per la Vita Indipendente hanno raggiunto risultati importanti. La Lombardia, nonostante l'attivismo del comitato, non accoglie le innovazioni introdotte nella legge quadro sull’handicap a proposito di assistenza autogestita.
Bisogna riprendere a tessere la tela affinchè il diritto alla Vita Indipendente diventi effettivamente tale per tutte le persone con disabilità grave.
A questo proposito i Comitati per la Vita Indipendente regionali del Piemonte, Lombardia e Veneto parteciperanno al II Forum Nazionale sulla Vita Indipendente - che sarà organizzato in Friuli Venezia Giulia all’inizio del 2007 - con le rispettive e nutrite delegazioni, per sottolineare l'importanza dell'avvenimento.
Il Forum avrà le caratteristiche dell'incontro nazionale per riflettere sulle esperienze e per rilanciare, con forza, in tutta Italia, la battaglia per la Vita Indipendente: un servizio, non un contributo economico.
Al convegno saranno invitati comitati, associazioni - la FISH in particolare - e persone che condividono e intendono proseguire questa necessaria battaglia di libertà.
Con tutti loro discuteremo sul che fare e sull'opportunità di dar vita ad una forma di coordinamento nazionale senza vincoli associativi e rigidità burocratiche: un movimento nazionale di persone che vogliono affermare su tutto il territorio italiano l'eguale possibilità di accedere ai servizi di assistenza personale a gestione indiretta (autogestiti) per la Vita Indipendente.
Ma poiché uno stretto rapporto è comunque utile, con questo comunicato iniziamo da subito a raccogliere le adesioni, ed invitiamo chi si sente partecipe e coinvolto a farcelo presente, a contattarci e ad inviarci esperienze e contributi sulle rispettive realtà.
i Comitati per la Vita Indipendente
del Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia
Verona 21 ottobre 2006
Per contatti: - tel-fax: 0458010436
Roby Margutti(This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.">This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.)
Elisabetta Gasparini – (This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.)
Ida Sala (This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.">This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.)
Gianni Pellis(This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.">This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.)
Flavio Savoldi - (This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.">This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.)