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Bonus sulla bolletta elettrica per malati gravi: nuove regole dal 2013

Approvata dall'Autorità Energia e il gas una nuova delibera (DELIBERAZIONE 2 AGOSTO 2012 350/2012/R/EEL) che modifica le regole riguardo la compensazione per la fornitura di energia elettrica a favore dei malati gravi, delle famiglie numerose o in condizioni di disagio economico.

L’Autorità Energia ha approvato una nuova delibera che modifica in modo significativo la regolamentazione riguardo la compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica a favore di cittadini in gravi condizioni di salute, che usano apparecchiature eletromedicali per il mantenimento in vita.

Dal mese di gennaio 2013, l’importo del bonus sulla bolletta elettrica per disagio fisico o economico sarà proporzionale al livello dei consumi elettrici ed al numero delle apparecchiature di supporto vitale in modo da tenere conto delle specifiche necessità ed esigenze dei malati. Oltre a questo, la delibera introduce anche la possibilità di ottenere il riconoscimento retroattivo del nuovo meccanismo.

Il provvedimento prevede, in particolare, tre livelli di compensazione, ovvero tre tipologie di bonus per disagio fisico, da assegnarsi in base ai consumi ed al numero di macchinari utilizzati, così come indicati nella certificazione ASL; in precedenza, invece, il bonus corrispondeva ad un unico importo standard, indipendentemente dal numero di apparecchiature e dai consumi.

 

http://www.autorita.energia.it

CHE COS'E'IL BONUS SULLA BOLLETTA ELETTRICA?

E' uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia con la collaborazione dei Comuni , per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

CHI HA DIRITTO AL BONUS ELETTRICO

Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e:

  • appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro;
  • appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro
  • presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita. in questo caso senza limitazioni di residenza o potenza impegnata.

QUANTO VALE IL BONUS ELETTRICO

Nel caso di famiglie in condizioni di disagio economico e per le famiglie numerose, il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per una famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia.
per l'anno 2012 è di:

  • 63 euro per una famiglia di 1 o 2 persone
  • 81 euro per 3 o 4 persone
  • 139 euro per più di 4 persone

Per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus per l'anno 2012 è di 155 euro.
Dal 1° gennaio 2013 il valore del bonus sarà articolato in 3 livelli e attribuito a ogni cliente in base al numero di apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e al tempo giornaliero di utilizzo. I valori verranno determinati dall'Autorità in base all'aggiornamento tariffario del primo trimestre 2013.

COME RICHIEDERE IL BONUS ELETTRICO

Per richiedere il bonus occorre compilare l'apposita modulistica e consegnarla al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune ( ad esempio i centri di assistenza fiscale CAF). I moduli sono scaricabili da questa pagina o reperibili presso i Comuni o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico.

pdf button Decreto Autorità Energia 350 - 2012

pdf button Decreto Autorità Energia 350 - 2012 - allegato A

pdf button Modulo A - disagio economico

pdf button Modulo B - disagio fisico

pdf button Modulo C - autocertificazione ASL

pdf button Modulo D - facsimile certificazione ASL

pdf button Modulo E -famiglia numerosa

assist personal pg

libro-elisabetta-gaspariniÈ l'ironico testo inserito nella copertina dell'"Assistenza Personale per una Vita Indipendente", utile manuale a distribuzione gratuita, scritto da Elisabetta Gasparini, curato ... da Barbara Pianca e pubblicato dalla UILDM di Venezia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che presenta l'Assistenza Personale come strumento fondamentale per la vita delle persone con disabilità e come mezzo di inclusione e partecipazione alla vita sociale.
Si chiama semplicemente L'Assistenza Personale per una Vita Indipendente ed è un agile volumetto scritto da Elisabetta Gasparini - da anni una delle persone più attive all'interno del Movimento italiano per la Vita Indipendente delle persone con disabilità - e curato dalla nostra collaboratrice Barbara Pianca.Voluto dalla UILDM di Venezia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) - nell'ambito di un progetto regionale che ha previsto una serie di incontri con le ULSS Regionali - il manuale presenta l'Assistenza Personale come strumento fondamentale per la vita delle persone con disabilità e come mezzo di inclusione e partecipazione alla vita sociale.
«All'interno della pubblicazione - racconta la stessa Elisabetta Gasparini, che è anche vicepresidente della UILDM lagunare - spieghiamo che cos'è l'assistenza indiretta, fornendo anche una breve traccia storica del suo sviluppo in Europa e in Italia La parte centrale è costituita poi da un manuale d'uso direttamente rivolto alle persone con disabilità, che affronta molti dei temi relativi all'autogestione. Concludiamo infine parlando di consulenza alla pari e della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
Pur dedicando una parte specifica alla situazione del Veneto e di Venezia, lo strumento può essere particolarmente utile e interessante per tutti, indipendentemente dalla loro zona di residenza ed è anche impreziosito da alcuni disegni originali, gentilmente messi a disposizione da Moreno Chiacchiera.

 Fonte: superando.it

Il libro è stato distribuito a tutte le ULSS ed Assessorati dei comuni capoluogo di provincia e può essere richiesto gratuitamente. Inoltre è possibile richiederlo gratuitamente alla nostra sede di Padova - 35123 - via Marghera, 14 -  tel./fax : 049-8804117.


pdf button - L'ASSISTENZA PERSONALE PER UNA VITA INDIPENDENTE

file-zip - L'ASSISTENZA PERSONALE PER UNA VITA INDIPENDENTE

Sei una persona con disabilità?

Usufruisci di un finanziamento per autogestire un progetto personalizzato di assistenza?

Vuoi presentare domanda all’azienda ULSS del tuo territorio?

 

Il Movimento Handicap e la UILDM  ti mettono a disposizione

l’Agenzia per la Vita Indipendente

Tel e Fax 0458010436 (segreteria telefonica)

mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

informazioni - incontri con esperti - corsi di formazione

 

  • per promuovere la Vita Indipendente

  • per conoscere le potenzialità dell’assistenza personale autogestita

  • per svolgere consapevolmente il ruolo di datore di lavoro dei propri assistenti personali

  • informazioni telefoniche e via mail

  • incontri di formazione sulla vita indipendente

  • incontri a domicilio se la situazione lo richiede



E’ un servizio di Consulenza alla Pari, gratuito, svolto da persone con disabilità e rivolto a persone con disabilità:

 

 

(per i comuni del territorio dell’ULSS 20)

 Roberto Soave 045977335   - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.      

Alessandro Provinciali 045950885 - 3471495638 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

(per i comuni del territorio dell’ULSS 22)

 Armani Pierluigi  0457154805   - 3331222206 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Susanna Caniato   0457545079 - 3400004811 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

(per i comuni del territorio dell’ULSS 21)

 Doriano Morelato   0442570061 -  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

coordinatori regionali dell’Agenzia

 Flavio Savoldi 3496304936 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 Elisabetta Gasparini 3929746682 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Consulenza sui rapporti di lavoro - sulle leggi dello Stato - sulle leggi e le deliberazioni della regione Veneto in materia di assistenza personale.

 

per informazioni:

Movimento Handicap

Via F.lli Corrà 1/a - 37138 Verona - segreteria: 045-8010436


L’AGENZIA PER LA VITA INDIPENDENTE

IL SOSTEGNO ALLE PERSONE CON DISABILITA’

 

L’Associazione Movimento Handicap, la UILDM e il Movimento per la Vita Indipendente organizzano INCONTRI E CORSI di formazione sulla filosofia della Vita Indipendente finalizzati allo sviluppo della capacità di autodeterminazione delle persone con disabilità, con particolare attenzione alle persone in condizione di gravità. L’Agenzia intende far conoscere le buone prassi in materia di servizi alla persona e favorire percorsi di assistenza autogestita. Fornisce inoltre un servizio di “supporto alla pari” organizzato cioè da persone con disabilità e rivolto ad altre persone con disabilità per:

  • redigere il piano individuale di assistenza da presentare all’azienda USSL per la richiesta di finanziamento

  • ricercare l’assistente personale

  • preparare le pratiche relative al rapporto di lavoro (la comunicazione on-line obbligatoria da inviare all’INPS per l’assunzione dell’assistente personale e la lettera di assunzione.Le comunicazioni alla prefettura e all’autorità di PS per i lavoratori non comunitari. La cessazione del rapporto di lavoro, le variazioni durante il rapporto, il versamento dei contributi all’INPS, ecc.)

  • conoscere il contratto nazionale di lavoro

  • predisporre il prospetto retributivo   (busta paga) e il “CUD”

  • preparare il rendiconto delle spese sostenute da inviare all’azienda ULSS

  •  fornire consulenza, anche legale, in caso di problemi.

 Informazioni, consulenze e sostegno pratico verranno forniti a tutte le persone in modo assolutamente gratuito e senza alcuna condizione

L’Agenzia promuove e organizza:

  • momenti d’incontro

  • punti telefonici informativi sul territorio delle aziende ULSS 20-21-22. Si potranno chiedere informazioni (dalle ore 16,00 alle 18,00 tutti i giorni) e concordare appuntamenti. Potete lasciare il vostro numero alla segreteria telefonica e chiedere di essere richiamati.

  • Sono previsti, se necessari, anche incontri a domicilio.

(il servizio è assolutamente gratuito e non comporta alcuna adesione associativa)


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(Intervista a Elisabetta Gasparini*)

 

 Sono parole di Elisabetta Gasparini, una delle persone più attive all'interno del Movimento Italiano per la Vita Indipendente, che conobbe questa filosofia di vita nell'ambito di un progetto europeo nel 1998 e fu subito un "amore a prima vista"

Bionda, occhi che sorridono. A 18 anni si sposa, lascia la casa dei suoi genitori che è ancora molto giovane, viaggia per tutto l'Oriente, si laurea in lingue orientali, è una delle persone più attive all'interno del Movimento italiano per la Vita Indipendente delle persone con disabilità. L'entusiasmo che affiora ogni volta che Elisabetta Gasparini parla di autodeterminazione della persona disabile, la sua lucida capacità d'analisi e la lunga esperienza "sul campo" fanno di lei una delle maggiori esperte di Vita Indipendente (intesa come assistenza personale autogestita) nel nostro Paese. Intervistarla è interessante e piacevole. La ringraziamo molto per la disponibilità. (Simona Lancioni)

Elisabetta-Gasparini

 Una volta hai detto: «Per me non è semplicemente una cosa che fa bene alla vita, è una cosa senza la quale la mia vita non sarebbe possibile». Come nasce il tuo "amore" per la Vita Indipendente delle persone con disabilita?
«Ho conosciuto Vita Indipendente nel 1998 nell’ambito di un progetto europeo con il Comune e la UILDM di Venezia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), fortemente voluto del presidente nazionale di allora dell'Associazione Roberto Bressanello. Vi partecipai come corsista con altre trenta persone con disabilità ed fu un vero "colpo di fulmine", un "amore a prima vista", per le idee, la filosofia e l’operatività che ne poteva conseguire in tutti i campi. Un gruppo di persone con disabilità della cooperativa svedese STIL vennero a Venezia e successivamente alcuni di noi andarono a Stoccolma. Ci parlarono dell’Assistenza Personale e mi bastò un attimo per capire, quando una delle ospiti svedesi, una ragazza di 17 anni che si chiamava Emily, semisdraiata sulla sua carrozzina allungata, ci disse: "La vita dei bambini con disabilità grave è continuamente controllata. Ho sempre avuto bisogno di tutto, anche del respiratore e mia mamma era quasi sempre con me. Ho avuto la mia prima Assistente Personale a 14 anni, lei ne aveva 19. Con lei un giorno ho marinato la scuola. Naturalmente sono stata poi scoperta perché dalla scuola avevano telefonato a casa per sapere se stavo bene. Quando ha saputo cosa era successo mia mamma ha sgridato la mia Assistente Personale. Io mi sono arrabbiata e le ho detto che doveva prendersela con me perché la decisione era stata mia. Volevo farlo. Lo fanno tutti i ragazzi". C’era tutto: autodeterminazione, scelta, assunzione di responsabilità, per un breve momento parità di opportunità».

Puoi descriverci brevemente com'è articolato il tuo progetto di Vita Indipendente?
«Negli anni è stato molto variabile, a seconda delle mie diverse esigenze che mutano con progressione. Oggi ho una ragazza che viene alle 7 e mezza la mattina, mi alza, vado in bagno, mi lavo, vesto ecc., faccio colazione, mi passa il computer e quello che mi serve per la mia attività, mi aiuta in casa, mi accompagna e aiuta in piscina ecc.
Nella tarda mattinata ho un altro assistente, un ragazzo con il quale vado a camminare con una terza persona (per camminare mi servono una persona a destra e una a sinistra per l’equilibrio) e che viene anche due o tre volte nella giornata, sino a sera, con un orario spezzettato. Lui mi accompagna anche nelle trasferte, che sono molte perché sono spesso in giro. Fino a poco tempo fa mi accompagnavano Assistenti Personali diversi. Poi c’è la domenica. Ho una discreta rete di assistenti o ex assistenti che posso chiamare in caso di necessità. La sera e la notte sono con il mio compagno. Il finanziamento che ricevo copre circa la metà delle spese che sostengo».

Com'è cambiata la tua vita da quando fai Vita Indipendente?
«Fortunatamente non è cambiata molto. Riesco a fare quasi tutto quello che voglio, come prima. Solo che il prima a cui mi riferisco risale a quando ero ancora autosufficiente. Con questa chiave di lettura è un successo».

Quali sono - a tuo giudizio - i punti critici e gli errori più comuni nella gestione dell'assistenza personale autogestita?
«Nella mia esperienza l’unica cosa che considero un errore è stata l’assunzione, per un breve periodo, di un'amica. Non favorisce la divisione dei ruoli. In generale mi sembra che i punti critici derivino spesso da una mancata chiarezza negli accordi sulle mansioni e sugli orari».

Vuoi esprimere qualche considerazione in merito al rapporto con gli/le assistenti personali?
«Mi sono sempre trovata benissimo con i miei Assistenti Personali e spero anche loro con me. Abbiamo ottimi rapporti, anche al di fuori dell’orario di lavoro. Tuttavia mi sento di fare delle considerazioni che ritengo molto importanti e che riguardano il mantenimento della privacy. A volte si rischia l’intromissione reciproca. Per questo è necessario chiarire sin da subito che niente che riguardi la mia o la sua sfera personale è raccontabile, io faccio richieste per quel che riguarda tempi, mansioni e modalità di esecuzione e il mio Assistente Personale può decidere se dirmi di sì o di no senza giustificarsi o raccontarmi cos’altro deve fare se non è disponibile.
I miei amici hanno naturalmente rapporti amichevoli con i miei Assistenti Personali e viceversa, ma questo non è un obbligo reciproco; è un rapporto tra datore di lavoro e dipendente e ognuno di noi ha la sua vita; passare molto tempo insieme non comporta necessariamente coinvolgimento nelle attività o condivisione delle amicizie».

In base alla tua esperienza, hai riscontrato significative differenze tra uomini e donne nel modo di gestire l'assistenza personale?
«Sinceramente no».

L'assistenza personale autogestita può aiutare una donna con disabilità ad esprimere la propria femminilità? E se sì, in che modo?
«L’Assistente Personale può aiutarmi nella cura della mia persona e del mio aspetto, ma questo secondo le mie disposizioni. L’espressione della mia femminilità non ha nessuna relazione con l’Assistente Personale».

Hai qualche aneddoto divertente legato al "fare Vita Indipendente"?
«La mia prima splendida Assistente Personale per le trasferte era una studentessa universitaria di lingue orientali. Per il suo reperimento avevo messo un’inserzione nella bacheca della Casa dello Studente. Quando si è laureata e doveva partire per la Cina per un periodo molto lungo, le chiesi se conosceva qualche altra studentessa interessata a questo lavoro. Lei mi presentò la mia seconda Assistente Personale. Mi invitarono in Svizzera, a Bellinzona, per parlare di Assistenza Personale per la Vita Indipendente in un convegno molto ben organizzato.
Dopo un pomeriggio in cui si parlava di persone con disabilità non più "oggetti di cura", ma "soggetti protagonisti" della propria vita, di scelte, di autogestione, autodeterminazione e così via, fummo entrambe intervistate in diretta da una TV locale. Le chiesero come ci eravamo conosciute e lei rispose candidamente con il suo spiccato accento fiorentino, rivolta a me: "Me l'ha passata una mia amihha!"».

*Intervista realizzata da Simona Lancioni e pubblicata dal Gruppo Donne UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)

(Intervista a Elisabetta Gasparini*)

 

Sono parole di Elisabetta Gasparini, una delle persone più attive all'interno del Movimento Italiano per la Vita Indipendente, che conobbe questa filosofia di vita nell'ambito di un progetto europeo nel 1998 e fu subito un "amore a prima vista"

Bionda, occhi che sorridono. A 18 anni si sposa, lascia la casa dei suoi genitori che è ancora molto giovane, viaggia per tutto l'Oriente, si laurea in lingue orientali, è una delle persone più attive all'interno del Movimento italiano per la Vita Indipendente delle persone con disabilità. L'entusiasmo che affiora ogni volta che Elisabetta Gasparini parla di autodeterminazione della persona disabile, la sua lucida capacità d'analisi e la lunga esperienza "sul campo" fanno di lei una delle maggiori esperte di Vita Indipendente (intesa come assistenza personale autogestita) nel nostro Paese. Intervistarla è interessante e piacevole. La ringraziamo molto per la disponibilità. (Simona Lancioni)