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“Andamento lento”. Non sorprende, visto che da anni il bilancio di previsione della Regione Veneto viene presentato ed approvato con grande ritardo. Ora abbiamo battuto il record, siamo all’esercizio provvisorio.

Come potete vedere dai comunicati dell’ufficio stampa regionale, sottoriprodotti, il bilancio di previsione è

ancora all’attenzione delle commissioni.

La cosa ci riguarda direttamente: in primo luogo perché il bilancio incide sulle nostre vite, in bene o in male, e poi perché tale ritardo diventa, salvo alcuni casi, un alibi furbesco utilizzato a piene mani dai Comuni e dalle ULSS.

Alle nostre richieste di garantire e dare continuità ai finanziamenti per l’assistenza autogestita, i direttori dei servizi sociali e i sigg. Sindaci rispondono che non possibile, perché “il bilancio di previsione deve ancora essere approvato”.  Poi magari passano lo stesso altri due mesi … perché il bilancio è approvato, ma bisogna preparare le pratiche. Così vanno le cose e lo sappiamo per esperienza. Chi ha una situazione economica difficile deve insomma chiedere prestiti a parenti ed amici per poter pagare l’assistente personale, in attesa del finanziamento da parte dell’ULSS.  

L’anno è nuovo, la storia è vecchissima, dura da un decennio. Buona parte delle 21 ULSS del Veneto erogano i finanziamenti agli utenti con grande ritardo accampando motivi non  convincenti e un po’ pretestuosi. Altre ULSS garantiscono invece la continuità, riservandosi di “aggiustare” il finanziamento, in base a quanto stanzierà la Regione. Le aziende ULSS 20, 21 e 22, per fare un esempio, hanno garantito la continuità anche nel 2011.

Insomma si può, ma i sindaci e le ULSS non lo fanno, e aspettano. Noi aspettiamo loro, diventiamo nervosi, non capiamo, e restiamo a volte anche senza assistenza.

Abbiamo già cominciato a protestare (per la verità non abbiamo mai smesso) e abbiamo chiesto agli Assessori regionali alla Sanità e al Sociale di trovare una soluzione. Su tale problema è intervenuto anche il presidente della FISH veneto, Antonino Russo, che ha chiesto a Zaia di intervenire (vedi allegato).

A fine mese tireremo le somme. Stiamo valutando il comportamento delle ULSS e, in mancanza di garanzie, decideremo velocemente un’azione di protesta di grande valore simbolico. Per cui preparatevi. Nel frattempo fateci sapere come le ULSS  si stanno comportando.

E veniamo al bilancio, ritardi a parte, emerge dai comunicati stampa ( vedi evidenziatura sotto) quello che sosteniamo da tempo: il sociale - abbiamo ribadito fino allo sfinimento nel corso di tutto il 2011- non deve subire tagli, deve anzi essere incrementato. Abbiamo manifestato per un anno intero e il 26 ottobre 2011 la nostra rivendicazione è diventata un assunto dello stesso Consiglio regionale del Veneto che in una mozione approvata all’unanimità ha confermato: “ il sociale non deve subire tagli”.

Sappiamo che non sarà così, che i tagli ci saranno, ma cercheremo di fare il possibile per impedirlo. La proposta di bilancio presentata dalla Giunta conferma al momento che il Fondo per la non autosufficienza, in cui rientrano i finanziamenti per i programmi di Vita indipendente e aiuto personale, in base alla legge 162/98, ha uno stanziamento leggermente superiore a quello del 2011 (756 milioni, rispetto ai 721 del 2011). 

Una cosa è certa, l’esercizio provvisorio verrà approvato a giorni e poi, com’è ovvio e naturale, verrà approvato anche il bilancio definitivo. Le ULSS intanto riceveranno la liquidità in dodicesimi per far fronte alle spese ordinarie di gestione (quindi anche all’assistenza). Il Fondo per la non autosufficienza sarà rifinanziato, più o meno nella stessa misura del 2011, anche se purtroppo ben al di sotto delle necessità. Dove sta il problema?

NON C’È RAGIONE ALCUNA PER SOSPENDERE I FINANZIAMENTI CHE CI RIGUARDANO, nonostante la crisi sia reale e i comuni abbiano maggiori difficoltà. Detto questo, chiediamo ai Sindaci un po’ più di coraggio e di considerare il fatto che stiamo parlando di servizi fondamentali per la vita e la dignità di persone con disabilità grave, non di sagre o feste varie.

Vogliamo chiarire a chiunque legga questa nota che non ci fermeremo e che la nostra mobilitazione continuerà nei modi opportuni.  Come dice la mozione approvata dal Consiglio regionale bisogna “garantire diritti e servizi adeguati alle persone con disabilità e non autosufficienti”.

 

Elisabetta Gasparini

Flavio Savoldi


Allegati:     DELIBERAZIONE CONSIGLIO REGIONALE 13-12-2011   

                   a Presidente Zaia-programmi di assistenza per la Vita indipendente e l'aiuto personale-7-1-2012