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PERCHE’ ADERIRE AL MOVIMENTO

Che il Movimento sia un’associazione particolare lo ripetiamo ogni anno per cui saremo di poche e chiare parole: le nostre case sono anche le nostre sedi, per gli incontri usiamo le sale pubbliche, con il 5 per mille finanziamo progetti per l’inclusione sociale di bambini e adulti con disabilità.

Siamo convinti aderenti e sostenitori della FISH, la Federazione per il Superamento dell’Handicap, che oltre a svolgere un importante lavoro di aggregazione del mondo associativo porta nelle sedi governative e parlamentari il pensiero critico e le proposte delle persone con disabilità in lotta per il rispetto dei diritti, per l’assistenza personalizzata e la Vita indipendente, per la garanzia delle prestazioni riabilitative. Ecco perché  sosteniamo la FISH e lavoriamo con la FISH.

Con le nostre poche risorse riusciamo a svolgere un lavoro davvero notevole, ce la mettiamo tutta per andare oltre quel muro fatto di “non possiamo” e di “mancano i finanziamenti” che sembra invalicabile. Governo e Parlamento potrebbero fare di più per ripianare il debito di civiltà accumulato negli ultimi dieci anni nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, potrebbero ma non lo fanno e quel poco che viene fatto non brilla, come ad esempio la legge sul cosiddetto “dopo di noi”.

La colpa, si dice, è della crisi economica. Vero solo in parte, le risorse infatti si possono trovare anche se la crisi morde e la solidarietà annaspa nel mare nostrum. Se usassimo meglio quelle che ci sono sarebbe già un passo avanti. Un esempio tra i tanti possibili:  si sprecano milioni di euro per verificare l’invalidità di persone disabili dalla nascita o con disabilità permanente.

E’ pur vero che la stupidità è senza confini, ma questa è tutta dentro casa nostra, è uno sperpero di pubblico denaro che si aggiunge al taglio delle prestazioni e delle indennità. E in Veneto? Ai servizi sociali è terminata l’era dell’Assessore Sernagiotto che ora fa bella mostra di sè nel Parlamento Europeo, ma il nostro giudizio sulla politica sociale della Giunta Zaia è lo stesso: diritti negati, prestazioni ridotte, assenza di strategia e di programmazione.

COSA PROPONIAMO?

Un piano straordinario per riportare i servizi all’ordinarietà e uscire dall’emergenza, è di questo che abbiamo bisogno.  I centri diurni non sono più sufficienti, le comunità alloggio sono inadeguate, i servizi domiciliari sono ridotti al lumicino, gli interventi tesi ad alleggerire le famiglie dall’obbligo assistenziale sono inesistenti, la creatività non trova spazio. Servirebbero meno muri e più piscine, meno lavoretti ripetitivi e più arte terapia, più uscite, più sport, più socialità: si chiama inclusione, cari consiglieri comunali e regionali, e l’inclusione ha bisogno di spazi, non di stanze chiuse.

Proponiamo innanzitutto una svolta decisa verso i servizi domiciliari, logiche programmatorie personalizzate, un significativo incremento finanziario per la disabilità nei bilanci dei Comuni e della Regione. I servizi essenziali devono essere garantiti, la “compartecipazione” soppressa.

PER TUTTI QUESTI MOTIVI VI CHIEDIAMO DI CONFERMARE L’ADESIONE AL “MOVIMENTO” O DI ADERIRE SE NON LO AVETE ANCORA FATTO.

E’ una proposta che facciamo solo a chi condivide le nostre proposte e ci conosce.

Compilate la scheda allegata e fatecela pervenire firmata, via mail, brevi manu, per posta. Se potete fate anche un piccolo versamento postale (la quota non è un obbligo ed è libera) così risparmiamo tempo e ricevute. Se non potete va bene lo stesso. L’adesione è un impegno alla partecipazione, non è un atto simbolico, e si può partecipare in tanti modi.

Fatelo velocemente, siamo in ritardo, non per pigrizia ma perché travolti da quanto sopra. Quindi dateci una mano.

Gli inglesi hanno rivolto il pensiero al passato, guerre e disordine imperano in ogni dove, noi lavoriamo per unire e per conquistare un futuro dignitoso, migliore del presente

 

Un caro saluto

Flavio Savoldi

1) compilate la scheda allegata, consegnatela o speditela al seguente indirizzo: Centro Studi Movimento Handicap: stradone Porta Palio 25 - 37122 Verona - oppure rispeditela via mail.

2) Il versamento potete farlo sul CCP n. 12369310 intestato a: Movimento Handicap - Via F.lli Corrà 1/a - 37138 Verona - Causale: adesione 2016

CODICE IBAN:    IT63 V076 0111 7000 0001 2369 310

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