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All’Assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto

Davide Bendinelli

 

Oggetto: DGR 2672 e 2674 del 29-12-2014 e attuazione Legge Regionale 16/2007

 

Premessa

 La Giunta Regionale, in attuazione della L.R. n. 16/2007 nonché della precedente L.R. n. 41/1993, abrogata e sostituita dalla prima, ha definito per ogni esercizio finanziario sino al 2010, i piani per ripartire i finanziamenti a favore di soggetti privati che hanno attuato interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (storicamente circa € 2.000.000). Successivamente all'esercizio finanziario 2010 per tali interventi non sono stati destinati ulteriori stanziamenti.

 La DGR 2672 del 29/12/2014 dispone che i Comuni, che hanno dichiarato di avere somme residue non erogate, liquidino agli aventi diritto le domande giacenti per gli interventi previsi dalla L.R. 16/2007 nella percentuale minima consentita per ogni articolo di riferimento,  in base al fabbisogno calcolato per ogni richiesta di contributo, scorrendo la propria graduatoria, fino al loro esaurimento.

Nell’eventualità che i Comuni riescano a liquidare tutte le domande giacenti dispone che gli stessi aumentino equamente e proporzionalmente la percentuale tra tutte le domande presenti sino alla copertura consentita dall'articolo di riferimento e comunque non superiore al massimale stabilito per legge. Se dopo aver liquidato tutti i beneficiari richiedenti con la massima percentuale possibile e senza superare la cifra massima consentita per ogni articolo, risultasse ancora un residuo in cassa, dispone che i Comuni pubblicizzino la presentazione di nuove domande per la L.R. n. 16/2007 con la massima diffusione. I Comuni dovranno, infine, presentare rendicontazione delle somme erogate entro il 30.09.2015.

 La DGR 2674 del 29/12/2014, in base a quanto disposto con l’assestamento di bilancio, eroga la somma di 1.000.000,00 di euro alle Aziende ULSS, su presentazione da parte delle stesse alla Sezione Non Autosufficienza del riepilogo dei fabbisogni individuati dai singoli Comuni del territorio entro il 30 aprile 2015, e dispone che ciascuna azienda è tenuta ad effettuare il monitoraggio, a relazionare e rendicontare le somme erogate ai Comuni per gli interventi di cui agli artt. 13,14 e 16 della L.R. n. 16/2007 entro il 30 novembre 2015;

 Ciò premesso,

 osservo che la DGR 1672 dispone la liquidazione di 1.786.368,66 euro, precisando che le cifre abbinate ad ogni Comune sono già presenti nelle rispettive casse comunali e che il provvedimento non comporta impegno di spesa a carico del Bilancio regionale. Il residuo disponibile e non erogato deriva infatti da documenti di spesa non ammissibili, decessi, lavori non eseguiti ed altro ancora, non imputabile ai Comuni.

Non comprendo perchè l’autorizzazione arrivi solo ora e le sarei perciò grato se mi chiarisse il motivo che ha impedito la liquidazione delle domande nonostante la disponibilità di cassa.

 Osservo poi che la DGR 2672 invita i Comuni a liquidare le domande giacenti agli aventi diritto entro il 30.09.2015, senza richiedere il “fabbisogno accumulato” per gli anni non finanziati, mentre la DGR 2674 assegna alle Aziende ULSS 1.000.000,00 di euro per presentare il riepilogo del fabbisogno dei singoli Comuni entro aprile e rendicontare le somme erogate agli stessi entro il 30 novembre 2015.

Non mi è chiaro come la DGR 2674 si coniughi con la DGR 2672 e quale sia la razio della deliberazione visto che i Comuni hanno sempre trasferito in Regione il fabbisogno relativo alla legge in questione e che al 31 marzo hanno concluso la medesima attività per quanto riguarda la Legge n. 13/1989.

Non comprendo perché le risorse disponibili non debbano essere erogate alle vere domande giacenti, quindi al vero fabbisogno, post ricognizione e non ex ante.

 Osservo ancora che la L.R. 30/2009 individua sì le Aziende ULSS come destinatarie del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, ma che le risorse in questione non attengono a tale Fondo. Non comprendo quindi perché il provvedimento assegni alle Aziende ULSS un importo, sulla base della popolazione, per una azione di monitoraggio cui si poteva arrivare in maniera sicuramente più immediata, più snella e più funzionale per l’Amministrazione Regionale, per le Amministrazioni Locali e, non ultimo, per i cittadini stessi.

Le sarei grato se mi chiarisse i dubbi di cui sopra.

La ringrazio per l’attenzione e le porgo cordiali saluti.

 

p. FISH veneto, Flavio Savoldi