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FISH veneto

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COMUNICATO STAMPA

Le finzioni di Sernagiotto

Questa mattina l’assessore Sernagiotto ha esposto alle associazioni di tutela delle persone con disabilità alcune sue considerazioni sulla legge regionale n. 30 del 18 novembre 2009, la legge che istituisce il “fondo regionale per la non autosufficienza”. “Non voglio imporre nulla - ha dichiarato l’assessore -  ma solo modificare quella riga dell’articolo 6 della legge che impedisce ai sindaci di introdurre la compartecipazione a  carico delle persone disabili che frequentano i Centri diurni”.  Presenterò la proposta al Consiglio regionale, che sovrano deciderà, e la sottoporrò alla Conferenza regionale dei Sindaci.

L’assessore insomma continua a parlare del nulla e non affronta il vero problema, ovvero come reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire i servizi essenziali alle persone con disabilità.

Invece di affrontare il problema e di formulare proposte l’assessore scarica sulle spalle dei Sindaci del Veneto le responsabilità e l’onere finanziario.

La “tassa sull’handicap” che Sernagiotto caldeggia sarebbe ininfluente per le casse regionali, ma pesante per le famiglie e non risolverebbe alcun problema. 

Compartecipazione o meno delle famiglie, il problema finanziario rimarrebbe tale ed irrisolto.

Il fondo per la disabilità e non autosufficienza ha bisogna di una dote finanziaria almeno doppia rispetto a quella attuale. Sernagiotto lo sa, ma rifiuta di affrontare il problema, si sottrae al proprio dovere istituzionale che è quello di formulare indirizzi, di presentare i problemi, di fare proposte e di invitare il Consiglio a ricercare le risposte più adeguate ed efficaci. E invece non lo fa. 

Quella dell’assessore Sernagiotto è una grande finzione che noi intendiamo smascherare e per questo chiederemo a tutti i gruppi presenti nel Consiglio regionale di incontrarci. Il Consiglio deve sapere che il conflitto con gli utenti e le famiglie esploderà in forme virulente. Non possiamo più tollerare finzioni ed offese. 

La grande manifestazione di protesta delle persone con disabilità e famiglie che si è svolta a Treviso  venerdì 5 ottobre è stato l’inizio di una protesta che non si fermerà.

Vogliamo impedire che continui la politica della riduzione generalizzata dei servizi destinati alle persone con disabilità e diciamo NO alla compartecipazione delle famiglie perché è solo una proposta provocatoria e inutile. 

 

Flavio Savoldi

Ufficio di presidenza FISH veneto

12 ottobre 2012